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Le padelle antiaderenti sono un alleato insostituibile in cucina, permettendo di cucinare senza grassi e facilitando la pulizia. Tuttavia, il loro punto di forza, il rivestimento antiaderente, non è eterno e tende a deteriorarsi con il tempo. Diventa quindi fondamentale saper riconoscere i segnali che indicano la necessità di sostituire la padella per tutelare la salute e la sicurezza in cucina.

Indicatori di deterioramento del rivestimento antiaderente

Decadimento dell’efficacia antiaderente:

  • Il cibo inizia ad attaccarsi alla superficie della padella.
  • La cottura diventa non uniforme, con aree bruciate e altre poco cotte.
  • La rimozione del cibo risulta difficoltosa, richiedendo uno sforzo eccessivo e rischiando di danneggiare la padella stessa.

Esempio:

Preparare una semplice frittata diventa un’impresa ardua: il composto si attacca irrimediabilmente alla superficie, bruciandosi in alcuni punti e rimanendo poco cotto in altri. La rimozione della frittata richiede l’utilizzo di una spatola rigida, con il rischio di graffiare il rivestimento antiaderente.

 

Deformazione del rivestimento:

  • Crepe, bollicine e imperfezioni possono comparire sulla superficie antiaderente.
  • La superficie non è più liscia e uniforme.

Esempio:

Dopo anni di utilizzo, la superficie della padella presenta una serie di crepe e bollicine, simili a un paesaggio lunare. La texture irregolare rende difficile la cottura del cibo.

 

Abrasioni e graffi:

  • L’utilizzo di utensili metallici o un lavaggio aggressivo possono generare abrasioni e graffi.
  • Il rivestimento antiaderente si assottiglia o si sfalda in alcuni punti.

Esempio:

L’abitudine di utilizzare utensili metallici per mescolare il cibo ha lasciato segni indelebili sulla padella, con graffi e abrasioni che compromettono l’integrità del rivestimento.

Alterazione cromatica:

  • Il colore della superficie antiaderente cambia, con la comparsa di macchie e cambio di colore.
  • Il colore del rivestimento non è più uniforme, ma presenta aree più chiare o brunite.

 

Distacco del rivestimento:

  • In casi avanzati di usura, il rivestimento antiaderente può staccarsi dalla padella.
  • Piccoli frammenti di PTFE (politetrafluoroetilene) possono disperdersi nel cibo, anche se ciò non crea un rischio per la salute, può risultare comunque sgradevole.
  • La superficie sottostante il rivestimento, potrebbe non essere idonea al contatto alimentare, e lasciar migrare quindi sostanze potenzialmente rischiose nell’alimento. Solo poche padelle sono realizzate con materiale idoneo al contatto alimentare anche sotto il rivestimento, principalmente quelle in acciaio inossidabile od in alluminio non fuso di altro spessore. La maggior parte delle padelle in alluminio di basso spessore o fuso non vengono realizzare con alluminio idoneo al contatto alimentare per questioni tecniche, e quindi è importante che la barriera data dal rivestimento resti intatta.

Esempio:

Dopo anni di utilizzo, il rivestimento antiaderente inizia a staccarsi dalla padella, creando una superficie irregolare e potenzialmente pericolosa dato che potremmo avere materiale non idoneo al contatto alimentare sotto il rivestimento.

Azioni conseguenti al deterioramento

Sostituzione della padella:

  • In presenza di uno o più dei suddetti indicatori, è consigliabile sostituire la padella con un nuovo modello.

Smaltimento responsabile:

  • Le padelle antiaderenti non vanno gettate nella spazzatura indifferenziata, in quanto il rivestimento potrebbe rilasciare sostanze nocive nell’ambiente, mentre il metallo di cui sono composte può venire riciclato per creare nuovi articoli.
  • È consigliabile conferirle presso i centri di raccolta differenziata per il corretto smaltimento, verificando le disposizioni del proprio comune.

Consigli per la cura e l’uso delle padelle antiaderenti

  • Utilizzare utensili in silicone o legno: Evitare utensili metallici che potrebbero graffiare il rivestimento e prediligere utensili in silicone o nylon.
  • Lavare a mano con acqua calda e detersivo delicato: Non utilizzare detergenti aggressivi o spugne abrasive.
  • Asciugare accuratamente dopo il lavaggio: le gocce d’acqua ristagnanti sul rivestimento potrebbero a lungo andare creare danni al rivestimento stesso, poiché l’acqua è un solvente, seppur molto blando.
  • Non cuocere mai cibi nella padella surriscaldata se non dopo aver verificato a padella fredda che il rivestimento sia restato integro: se il rivestimento antiaderente supera di molto le temperature per cui è concepito, si possono formare sotto prodotti chimici potenzialmente tossici.
  • Verificare se le istruzioni della padella prevedono limitazioni d’uso: Sul mercato esistono centinaia di rivestimenti antiaderenti, non tutti vanno bene per qualunque tipo di cibo. Se il rivestimento ha qualche limitazione rispetto all’uso previsto, il commercializzante è obbligato legalmente ad indicarlo al consumatore. Se non c’è alcuna limitazione, la padella può andare in contatto con tutti i cibi per cui è ragionevolmente destinata.

 

Con un po’ di cura e attenzione, le padelle antiaderenti possono durare a lungo e offrirci prestazioni eccellenti in cucina.

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