La creazione di una posata è un processo affascinante che combina estetica, funzionalità e innovazione tecnologica. Ogni posata racconta una storia che inizia con un’idea e termina con un prodotto finito che arricchisce le nostre tavole.
Scopriamo insieme tutte le fasi di questo incredibile viaggio.
Dall’idea al prototipo
Tutto parte dallo studio delle esigenze degli utilizzatori e delle tendenze di design. I designer sviluppano le prime idee, trasformandole in schizzi che definiscono forma, proporzioni e dettagli estetici.
Una volta definito il concept, si passa alla modellazione 3D. Questa fase consente di creare un prototipo virtuale grazie a software avanzati, valutando il comfort nell’impugnatura e il bilanciamento tra manico e testa.
Il prototipo virtuale prende poi forma fisica attraverso la stampa 3D o lavorazioni meccaniche. Questo modello è fondamentale per testare l’ergonomia e assicurarsi che la posata sia pratica ed esteticamente armoniosa.
I materiali della posateria
Uno degli aspetti fondamentali nella produzione di una posata è la scelta del materiale, che ne influenza le caratteristiche tecniche, l’estetica e la sostenibilità. Sebbene si trovino posate realizzate in materiali plastici, legno, argento o argentata, il materiale più utilizzato è l’acciaio inossidabile. Questo materiale è particolarmente apprezzato per le sue proprietà:
- Resistenza alla corrosione: grazie a un sottile strato di ossido di cromo sulla superficie, l’acciaio inox è protetto da agenti esterni.
- Durabilità e facilità di manutenzione: le posate in acciaio inox sono adatte all’uso quotidiano e al lavaggio in lavastoviglie, senza perdere qualità nel tempo.
- Estetica e versatilità: l’aspetto pulito ed elegante dell’acciaio inox lo rende ideale per design moderni e classici.
- Sostenibilità: è riciclabile al 100%, riducendo l’impatto ambientale complessivo della sua produzione.
Tra le varietà di acciai utilizzati nella posateria, spiccano:
- Acciaio inox 18/10 (AISI 304): lega di cromo e nichel, resistente alla corrosione e caratterizzata da una superficie brillante e una lavorazione più impegnativa.
- Acciaio inox 18/0 (AISI 430): più economico, con buone proprietà meccaniche ma una minore resistenza alla corrosione rispetto al 18/10.
Le lavorazioni: dalla lamiera alla posata
Esistono vari modi per produrre una posata: può essere stampata a freddo, forgiata a caldo, fusa, assemblata con più parti ecc… Di seguito vediamo le tipiche lavorazioni fatte per ottenere posate di acciaio inox stampate a freddo da un pezzo di lamiera piana, che è la tecnica più diffusa ed utilizzata per la stragrande maggioranza delle posate che possiamo trovare sul mercato.
1. La tranciatura delle posate: un processo essenziale
Partendo da una lamiera d’acciaio con spessore e dimensioni specifiche per il tipo di posata, si procede con la tranciatura, un passaggio fondamentale per ottenere le sagome precise delle posate e imprimere dettagli come loghi o informazioni sul prodotto.
Come funziona la tranciatura
2. Laminazione e ri-tranciatura
La laminazione è utilizzata per bilanciare esteticamente e funzionalmente la tazza della posata rispetto al manico. Il processo riduce lo spessore della tazza schiacciandola fra dei rulli, e può richiedere più passaggi finchè non si raggiunge lo spessore desiderato.
La ri-tranciatura segue la laminazione e viene eseguita con uno stampo che agisce solo sulla parte schiacciata dalla laminazione, per dargli la forma della tazza di un cucchiaio o le spine delle forchette.
Laminazione
Ri-tranciatura
3. Coniatura
Dopo lo sviluppo di tranciatura definitivo della posata, che è completamente piatto, si passa alla coniatura. Questa operazione, anche chiamata “stampaggio”, avviene tramite uno stampo composto da due metà, ove è incisa la forma finale negativa della posata, tra cui viene posizionato lo sviluppo di tranciatura.
La pressa di coniatura esercita una pressione verticale, forzando il materiale nella cavità dello stampo negativo, dando forma alla posata.
4. Lavorazioni e finiture superficiali delle posate
La lavorazione superficiale delle posate rappresenta l’ultimo passaggio del ciclo produttivo ed è fondamentale per ottenere un prodotto esteticamente gradevole e uniforme. Oltre all’aspetto, le finiture influenzano la durabilità, la facilità di pulizia e l’idoneità alimentare. Nell’ambito delle posate in acciaio inox, le principali tecniche di finitura includono:
Burattatura
Per i modelli più economici, spesso si utilizza una burattatura della superficie, nota anche come “vibro-finitura con granuli abrasivi”. Questa tecnica è un metodo efficace per ottenere una finitura uniforme, migliorando al contempo la durabilità del prodotto. Durante il processo, i prodotti vengono immersi in una vasca contenente sostanze acide e granuli abrasivi, la cui dimensione e forma variano in base al risultato desiderato, solitamente in plastica o ceramica. La vibrazione costante dei granuli elimina le impurità superficiali e i residui delle lavorazioni precedenti, agendo attraverso lo sfregamento sul materiale. Gli effetti estetici sono variabili e vanno da superfici lucide a finiture opache o “anticate”.
Lucidatura a specchio
La lucidatura a specchio è una finitura molto diffusa per le posate, apprezzata per la sua superficie brillante e riflettente. Il processo utilizza spazzole rotanti che rimuovono graffi e imperfezioni, levigando l’intera superficie per un risultato ottimale.
Ideali per occasioni formali e speciali, queste posate sono anche comuni nell’uso quotidiano, dato che è il tipo di finitura più resistente in assoluto a graffi e macchie.
Ogni posata racconta una storia unica fatta di ricerca, precisione e attenzione ai dettagli. Il viaggio dalla scelta dell’acciaio al processo di finitura rappresenta l’equilibrio perfetto tra funzionalità ed estetica. È il risultato di un’artigianalità moderna, dove tradizione e innovazione si intrecciano per offrire un prodotto capace di soddisfare le esigenze più elevate, sia nella quotidianità che nelle occasioni speciali. Ecco perché la scelta di una posata non è mai solo una questione di utilità, ma anche di stile, sostenibilità e qualità senza compromessi.