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Pregi delle pentole in ferro:

  • Materiale economico;
  • Altra resistenza agli urti e al calore;
  • Non teme surriscaldamenti: il metallo regola il colore evitando che bruschi innalzamenti della temperatura si ripercuotano all’interno del recipiente, bruciando le sostanze grasse;
  • Appena tolto dalla fonte di calore, il recipiente perde rapidamente temperatura, bloccando la cottura. Nel caso in cui lo spessore del materiale è elevato allora raffredda più lentamente.

Difetti delle pentole in ferro:

  • È molto pesante;
  • Necessita di una manutenzione lunga e accurata per evitarne l’ossidazione;

Utilizzo delle pentole in ferro: eccellente per tutti i tipi di frittura e per la cottura di carne, pesce e verdura alla piastra.

Manutenzione delle pentole in ferro: le padelle in ferro necessitano di una manutenzione specifica per conservare inalterate le proprietà. Prima di tutto è necessario un pretrattamento per proteggerlo dall’ossidazione.

PRIMO UTILIZZO: BRUNITURA

  • La padella va accuratamente lavata per qualche minuto con acqua calda e detersivo, in modo da rimuovere qualunque traccia dello strato protettivo con cui è venduta. Quindi va ben risciacquata e subito asciugata con uno strofinaccio e poi messa in forno a 70° finché non sarà completamente asciutta (in alternativa è possibile scaldarla su fiamma viva).

  • La padella di ferro teme gli sbalzi di temperatura, quindi abbiate l’accortezza di farla sempre raffreddare lentamente in modo naturale.

  • Con la padella ancora calda, passare con uno strofinaccio unto di olio di semi od altro olio da cucina.

  • Passare poi la padella con un panno pulito, fino a quando non saranno rimosse tutte le tracce di olio e impurità.

  • Rimettere la padella su fiamma per qualche minuto, finché non si sarà asciugato tutto l’olio e avrà assunto una colorazione grigia, tendente al blu. Spegnere quindi la fiamma, e lasciare raffreddare lentamente la padella in modo naturale. Attenzione che in questa fase la padella è molto calda, meglio lasciarla raffreddare sulla griglia del fornello.

    Al termine di questi passaggi non sarà più necessario lavare con acqua e detersivo la padella, ma sarà sufficiente pulirla ogni volta con carta assorbente o con uno straccetto unto. Qualora si rilevino tracce di sporco persistente procedere con le seguenti istruzioni.

LAVAGGIO QUOTIDIANO:

Le pentole in ferro richiedono una cura particolare per mantenerle in buone condizioni e garantire una lunga durata. Ecco alcuni consigli su come lavarle correttamente:

  1. Lavare a mano con sola acqua calda, senza mai lasciarla in ammollo, eliminando i residui di cottura.
  2. In caso di residui incrostati utilizzare una spugna abrasiva. Sciacquare abbondantemente, soprattutto se si è utilizzato del sapone, edasciugare immediatamente con un panno o carta assorbente.
  3. Ungere la padella con un panno unto di olio, e scaldare su fiamma per qualche minuto in modo da far asciugare lo strato d’olio. Lasciar raffreddare naturalmente.
  4. Conservare al riparo dall’umidità.

NOTA BENE:

  • Il nemico principale della padella in ferro è la ruggine. Per evitare l’ossidazione, mai lasciarla in ammollo nell’acqua.
  • Il sale è una delle principali cause della corrosione, assicurarsi di rimuoverne qualunque traccia dopol’uso.
  • Non surriscaldare mai su piastra ad induzione, per non danneggiare padella e piastra. Evitare di utilizzare funzioni booster della piastra ad induzione, ma salire di temperatura progressivamente. La brunitura su piastra ad induzione è possibile, ma facendo sempre attenzione a non surriscaldare la padella: quando l’olio fuma ed è asciutto, spegnere immediatamente la piastra.
  • Alimenti acidi (alcolici, limoni, pomodori…) potrebbero danneggiare lo strato di brunitura, facendo
  • comparire chiazze biancastre. Se avviene sarà sufficiente ripetere la procedura del primo utilizzo.
  • La padella in ferro va mantenuta sempre un po’ unta, in modo che non arrugginisca.
  • Non utilizzare in forno le padelle con manico in acciaio verniciato o plastica.